Le ville e i giardini medicei rappresentano un vero e proprio microcosmo attorno a cui ruota la vita di corte. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità a corte e la buona tavola. Per la ricchezza di arredi, motivi decorativi e tecniche artigianali custodiscono veri e propri tesori, testimonianze materiali delle arti minori del nostro territorio.
Stazione Utopia, in collaborazione con il Polo Museale della Toscana, propone una serie di attività ricreative e di formazione, laboratori e visite guidate finalizzate a far conoscere la storia e le opere conservate nelle ville e nei giardini, attraverso metodologie inclusive e una varietà di tematiche e approcci pensati per pubblici sempre più articolati e differenziati: dalle scuole, agli adulti, alle persone con bisogni educativi speciali.
A partire dalle potenzialità offerte dalle lavagne interattive, si propongono lezioni frontali in cui grazie a diversi supporti (video, interviste, immagini, rendering) si illustrano temi di ampia portata e vasto respiro.
Tornano nell'estate 2024 “I Giardini della Bizzarria” gli appuntamenti estivi a Villa medicea La Petraia, al Giardino della Villa medicea di Castello e a l giardino di Villa Bardini con una serie di appuntamenti a ingresso gratuito dedicati a un pubblico di famiglie, adulti e appassionati. Si inizia il 20 giugno e si prosegue fino a settembre con declamazioni dantesche, laboratori di danze rinascimentali e barocche, ma anche percorsi narrativi e sensoriali per i più piccoli, visite tematiche e appuntamenti di living history oltre allo spettacolare ballo ottocentesco con ballerini in costume d’epoca.
Quest’anno inoltre sarà possibile assistere agli antichi giochi d’acqua, riaperti dopo il restauro che ha ripristinato il sistema idraulico che alimentava la Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello, proprio in coincidenza con l’anniversario dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, Granduca di Toscana e di Giorgio Vasari.
La Grotta, detta anche ‘del diluvio’, è un vero e proprio teatro delle acque, voluto da Cosimo I, allegoria del potere in forma di meraviglia posta a coronamento del giardino. Al suo interno, tre vasche monumentali con tre composizioni scenografiche e teatrali, con decine di mammiferi, pesci, crostacei e molluschi, creano l’effetto di un serraglio che sembra animarsi quando le pietre di colori differenti, ispirate al vello originale dell’animale, si bagnano per effetto degli oltre cento zampilli che fuoriescono dal pavimento, dalle volte e dalle bocche di alcuni animali.
Un ciclo di appuntamenti tra arte, architettura, paesaggio, storia e botanica, per ripercorrere la magnificenza e la bellezza delle ville e dei giardini medicei, riconosciuti come Patrimonio mondiale dell’Unesco e del giardino di Villa Bardini.
a cura di in collaborazione con con il sostegno
PROGRAMMA
giugno - settembre
LE PRENOTAZIONI APRONO 30 GIORNI PRIMA DELL'EVENTO
VILLA MEDICEA LA PETRAIA
Frutto di una sovrapposizione secolare di gusti e tendenze artistiche, il giardino di Villa medicea La Petraia si sviluppa, secondo il modello cinquecentesco fissato dai Medici, su tre piani terrazzati che sfruttano il livello del terreno e che si succedono dal basso verso l’alto. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi, si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità e le arti decorative.
Durante la giornata si alterneranno negli spazi del giardino e del parco laboratori per bambini e famiglie, visite guidate, passeggiate botaniche, lezioni di danza rinascimentale e scherma antica.
7 SETTEMBRE
h. 11
VISITA A VILLA MEDICEA LA PETRAIA
La visita metterà in risalto le stratificazioni storiche presenti nella Villa, iniziando dalla storia dei Medici e del sistema delle ville, attraverso l’osservazione delle Lunette di Giusto Utens e del ciclo di affreschi del Volterrano nello scenografico cortile coperto. Lungo il percorso potrete ammirare le statue originali dell’Ercole e Anteo di Ammannati e della Fiorenza di Giambologna. Scoprirete, infine, usi e costumi della corte sabauda, osservando gli arredi originali presenti in ogni ambiente della Villa.
*la visita in italiano sarà accompagnata da una interprete LIS
a cura di MARTA BAGLIVO, storica dell'arte e guida turistica e ALESSANDRA BIAGIANTI, interprete LIS
21 SETTEMBRE
h. 9.30
IN VIAGGIO CON BOMBO FRA SUONI E PROFUMI
Percorso sensoriale in più tappe in cui un piccolo Bombo accompagnerà i bambini alla scoperta dei misteri del giardino della villa di Petraia. Attraverso attività sensoriali, i giovani visitatori faranno un viaggio nel tempo che li condurrà tra i suoni e i profumi dell’epoca in cui Vittorio Emanuele e la Bella Rosina abitavano la villa.
VISITA NARRATA per bambine e bambini (dai 3 ai 6 anni)
A CURA DI SARA AURIGI
28 SETTEMBRE
h. 16.00
FAMELICA, la Divina commedia tutta d'un fiato vol. 2
La declamazione integrale di una selezione di Canti della Divina Commedia detti a memoria da Riccardo Pratesi, fisico, docente di matematica, storico della scienza e cultore di Dante e della sua opera.
A CURA DI RICCARDO PRATESI
28 SETTEMBRE
h. 20.00
BALLO OTTOCENTESCO
Uno spettacolare ballo ottocentesco nel cortile di Villa La Petraia. Qui coppie di ballerini in costume daranno vita alla rivisitazione del celebre ballo organizzato il 1 settembre del 1872 in occasione del fidanzamento di Emanuele, conte di Mirafiori e figlio del re Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, con Blanche De Larderel.
GIARDINO DELLA VILLA MEDICEA DI CASTELLO
La Villa medicea Reale di Castello entrò a far parte dei beni di proprietà della famiglia Medici nel 1477, quando Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici, cugini di Lorenzo il Magnifico, la acquistarono dai Della Stufa. Fu in questa Villa che Marsilio Ficino educò il giovane Lorenzo di Pierfrancesco alla visione del mondo umanistica, e fu per questa Villa che Botticelli dipinse La Nascita di Venere e La Primavera, più tardi trasferiti agli Uffizi.
Come la maggior parte delle ville della campagna fiorentina, anche la Villa di Castello esibisce una stratificazione secolare, esito di una serie di interventi di rinnovo e di addizione che si sono succeduti a partire dal nucleo più antico, costituito da una torre difensiva del XII secolo. La villa conserva tutt'ora una straordinaria collezione di agrumi.
22 GIUGNO E
14 SETTEMBRE
h. 9.30
LA SCIMMIA E IL SEGRETO DELLE MESCOLANZE
Guidati dagli animali della Grotta che dall’epoca di Cosimo I prendono vita di notte e animano il giardino, i bambini scoprono i segreti dell'acqua e della botanica, le curiosità sui frutti e i fiori, le storie dei giardinieri. Attraverso attività di osservazione e deduzione, i partecipanti risolveranno gli indovinelli della scimmia Bizz che in cambio, racconto dopo racconto, regalerà loro i semi della conoscenza.
VISITA NARRATA per bambine e bambini (dai 6 ai 10 anni)
A CURA DI SARA AURIGI
20 LUGLIO h. 9.30
21 SETTEMBRE h. 9.30
21 SETTEMBRE h. 11.30 21 SETTEMBRE h.17
28 SETTEMBRE h. 9.30
LO ZOO DI PIETRA: LA GROTTA DEGLI ANIMALI E IL SUO GIARDINO
Sintesi perfetta di arte e tecnologia, tra i primi esempi storici di grotta artificiale, la "Grotta degli animali" o del Diluvio costituisce una delle testimonianze artistiche principali del Giardino della Villa di Castello. Voluta da Cosimo I de' Medici per il divertimento della corte, progettata dall'architetto e scultore Niccolò Pericoli detto il Tribolo, insieme ad altri artisti che vi hanno lavorato nel corso della prima e della seconda metà del Cinquecento, ha nel corso dei secoli alimentato l'immaginario di artisti, viaggiatori e letterati a partire da Giorgio Vasari che ha preso parte alla sua realizzazione. La visita guidata intende ripercorrere la storia di questo teatro delle acque per rivelarne i suoi segreti e raccontare il suo ruolo all'interno del Giardino della Villa di Castello. A conclusione apertura dei giochi d’acqua recentemente restaurati.
INFORMAZIONI SULLE DATE
20 luglio - visita in italiano, si avvisano i visitatori che in tale data la Grotta degli Animali non sarà in funzione a causa di restauri
21 settembre h. 9.30 - visita in italiano sarà accompagnata da una interprete LIS
21 settembre h.17 - visita in inglese
28 settembre - visita in inglese
a cura di MARTA BAGLIVO, storica dell'arte e guida turistica e ALESSANDRA BIAGIANTI, interprete LIS
28 SETTEMBRE
h. 9.30
SENSI
Olfatto, tatto e udito: con una speciale e inclusiva visita multisensoriale sarà possibile esplorare e scoprire il Giardino della Villa medicea di Castello da prospettive differenti. Con la collezione di agrumi in vaso più grande e antica al mondo, Castello è il luogo ideale per farsi inebriare dagli straordinari profumi dei limoni e degli aranci che discendono dagli esemplari medicei e che, in alcuni casi, hanno oltre trecento anni di vita. Dagli odori della natura si passa poi all'interno della Grotta degli Animali, dove, con appositi guanti protettivi, si potranno toccare i pesci, i crostacei e i molluschi che decorano due delle tre grandi vasche marmoree e si potrà percepire come cambia la sensazione tattile dopo che l'acqua avrà bagnato le superfici: da oltre cento zampilli dislocati fra pavimento, volta e bocche degli animali, infatti l'acqua inonda la Grotta, rinfrescandola e rendendola viva grazie al suono prodotto dai getti.
La visita è riservata a persone non vedenti o ipovedenti con accompagnatori
VISITA SENSORIALE PER IPOVEDENTI E NON VEDENTI A CURA DI BARBARA FEDELI, mediatrice culturale
28 SETTEMBRE
h. 10.00
DANZE COLTE E POPOLARI TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
A partire dal tardo Medioevo la pratica della musica e della danza diventa sempre
più lo specchio dell'ideale di bellezza e di armonia che per tutto l'Umanesimo
contraddistingue la vita nelle Corti italiane. Fin dal Trecento l’idealizzazione della
vita sociale ed amorosa trova la sua rappresentazione pittorica in numerosi
affreschi raffiguranti scene di feste, private e pubbliche, testimonianze del
passaggio delle feste popolari e contadine alle celebrazioni delle corti.
L’armonia, l’equilibrio e le simmetrie tipiche del “buon governo” auspicato e
praticato dai prìncipi e dai signori dell’Umanesimo trovano la loro rappresentazione
nelle coreografie e nella misura delle danze del Rinascimento.
I partecipanti al laboratorio sperimenteranno passi di danze d’insieme di
derivazione popolare come la farandola e il branle, per poi praticare il Lauro, una
delle “Basse Danze” più celebri del XV sec e attribuita a Lorenzo il Magnifico.
Il laboratorio terminerà con il passo di Pavana, la danza del XVI secolo con la quale
i nobili percorrevano la sala in corteo e con la quale i partecipanti si congederanno
da questo viaggio in danza attraverso i secoli.
LABORATORIO DI DANZA
A CURA DI ANGELO PAOLO DE LUCIA E SIMONA CAVALIERE- Future for the Arts
29 SETTEMBRE
h. 11.00
A SPASSO CON COSIMO
Il duca Cosimo I de'Medici racconta le meraviglie del giardino della (sua) villa di Castello
Anno del Signore 1556, Cosimo I de' Medici è al culmine del suo potere, ha da poco sottomesso la Repubblica di Siena e gettato le basi per la creazione del Granducato di Toscana. Nel frattempo, gli artisti della sua corte hanno portato a termine un'impresa mai tentata prima: tradurre il suo ambizioso progetto politico nelle forme del giardino della sua Villa di Castello, il primo giardino all'Italiana della storia. In una sera di fine estate, di ritorno dalla sua battuta di caccia pomeridiana, il duca Cosimo accoglierà gli ospiti tra le meraviglie del suo Giardino, tra statue, fontane, grotte e la più importante collezione al mondo di agrumi in vaso, e illustrerà loro la sua visione in cui arte, scienza e politica diventano tutt'uno.
A CURA DI FRANCESCO GORI
Attore e storico dell'arte
GIARDINO DI VILLA BARDINI
La Villa e il Giardino Bardini rappresentano la sintesi fra arte, cultura e ambiente, alle porte di Firenze. Un luogo privilegiato tra quattro ettari di bosco, orto e frutteto incastonato fra le mura medievali della città.
Il Giardino Bardini è un sito storico che abbraccia sette secoli di evoluzione fiorentina e giardinaggio. Stefano Bardini, noto antiquario, acquistò la villa nel 1913, arricchendola con decorazioni barocche, arredi diversi, fontane e statue, mostrando il suo interesse per epoche che vanno dall'antica al Barocco.
Il giardino si divide in tre aree principali: un giardino all'italiana con una scalinata barocca, un bosco in stile anglo-cinese con elementi esotici, e un parco agricolo con frutteto e pergolato di glicini. In origine, era un giardino barocco del Seicento e Settecento, con grotte, statue, fontane e boschetti di lecci.
Nel XIX secolo, subì una trasformazione dal giardino anglo-cinese al giardino vittoriano, caratterizzato da rose, camelie e peonie.
In collaborazione con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron
13 SETTEMBRE
h. 16.00
FAMELICA, la Divina commedia tutta d'un fiato vol. 1
La declamazione integrale di una selezione di Canti della Divina Commedia detti a memoria da Riccardo Pratesi, fisico, docente di matematica, storico della scienza e cultore di Dante e della sua opera.
A CURA DI RICCARDO PRATESI